L’autunno si avvicina e questo vuol dire una cosa: la scuola è iniziata! I nostri bimbi trascorreranno le loro giornate nelle loro aule, senza la nostra supervisione anche nelle piccole cose quotidiane. Un esempio? La loro idratazione. In molti non sanno che la salute respiratoria dei più piccoli è influenzata dalla quantità di acqua che bevono ogni giorno. La relazione tra disidratazione e vie respiratorie è ancora molto sottovalutata ma un recente studio realizzato dall’AIST, Associazione Italiana per lo Studio della Tosse, trova per la prima volta conferma scientifica grazie a questa indagine, in corso di pubblicazione su una importante rivista internazionale.
Secondo lo studio, condotto su 400 ragazzi di età compresa fra 6 e 14 anni di una Scuola di Bologna, i bambini che bevono poco soffrono di tosse il doppio di quelli che seguono questa buona abitudine. I dati raccolti, confermano che i bambini italiani bevono poco: oltre il 60% dei partecipanti è risultato infatti disidratato e circa due bambini su tre non bevono nella maniera corretta.
Lo studio si è basato sulla compilazione di due questionari: uno in cui si richiedevano informazioni sulla propria alimentazione e uno medico per mettere in relazione patologie respiratorie e allergiche con la disidratazione. Partendo da una serie di precedenti ricerche è quindi confermato il legame tra acqua e tosse, un sintomo che interessa il 90% degli scolari.
Una corretta idratazione è necessaria per mantenere sano tutto l’apparato respiratorio, in quanto protegge l’epitelio e favorisce i meccanismi di difesa che facilitano l’eliminazione del muco. Inoltre, quando si è disidratati, aumenta la produzione di istamina nel nostro organismo, una sostanza che favorisce reazioni allergiche e asmatiche perché induce broncocostrizione, interferendo con il sistema immunitario.
La regola generale è che la quantità dell’acqua dipendono dall’età, dall’alimentazione, dall’attività fisica e dalla temperatura ambientale. Ricordiamoci sempre che il corpo umano non immagazzina l’acqua, quindi la quantità che ogni giorno perdiamo è necessario che venga ripristinata per il corretto funzionamento del corpo. Questo è valido soprattutto in età infantile, in quanto l’idratazione ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’organismo. Educhiamo i bambini ad una “cultura della corretta idratazione”. Due piccoli consigli? Insegniamo loro ad associare il gesto del bere acqua a precisi momenti della giornata e assicuriamoci che, oltre ad avere sempre una bottiglietta nello zaino, che questa venga consumata a fine giornata.
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