Che il fumo faccia male ormai è risaputo, di studi scientifici ne sono stati fatti in quantità. Si è cercatoin questi anni, per proteggere i non fumatori, di vietare di fumare negli ambienti pubblici, con multe salate ai trasgressori e di iniziare campagne di comunicazione contro il tabagismo, ma tutto questo a quanto pare non basta ad allontanare dai danni delle sigarette. Secondo una recente ricerca realizzata alla Drexel University, infatti, i residui tossici delle sigarette sono presenti anche negli ambienti dove è vietato fumare, trasportati dall’aerosol atmosferico. Come è possibile? Ad esempio gli abiti dei fumatori assorbono come spugne la nicotina e varie tossine, e questo basterebbe per creare problemi di salute. Lo stesso è per gli ambienti di casa, soprattutto se non si lascia ben arieggiare l’ambiente se si fuma in casa, poiché la nicotina permea nei tessuti di tende e divani.
Questo tipo di fumo passivo viene chiamato “fumo di terzo mano”, ed è ugualmente cancerogeno perché consiste nell’esposizione ai residui della combustione del tabacco che resta sui vestiti, i capelli ma anche sugli arredi delle case nonostante il fumo di sigaretta si è disperso dall’ambiente. Il fumo di terza mano, infatti, è un insieme di composti che permane a lungo nell’ambiente, che mischiandosi con altri inquinanti dell’aria dà origine a sostanze in alcuni casi cancerogene.
Nonostante i divieti servono a proteggere i non fumatori dall’esposizione al fumo passivo di seconda mano, il fumo di terza mano è più difficile da evitare ma è comunque dannoso per la salute. Bambini e anziani sono le categorie più vulnerabili e messe a rischio dai residui di nicotina.
Se siete genitori quindi poco importa se avete accorgimenti come fumare soltanto fuori casa, se poi quando rientrate a casa abbracciate i vostri figli con gli indumenti che hanno assorbito la nicotina. Il nostro consiglio? Togliersi subito gli abiti impregnati di fumo, per poi lavarli o smettere di fumare, in modo da salvaguardare la salute dei vostri cari ma anche la vostra!
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