Sfoggiare una dentatura sana è il segreto non solo per un bel sorriso ma anche per un cuore in salute, infatti un nuovo studio afferma che la salute dei denti è associata ad un minor rischio di malattie cardiache . Secondo una ricerca, condotta presso l’Università Islamica Imam Muhammad bin Sa’udu e presentata alla conferenza mediorientale dell’American College of Cardiology a Dubai, aver perso uno o più denti (per cause non traumatiche) si associa a maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari che possono portare ad ictus e infarto.
Lo studio ha collegato la salute cardiovascolare alla parodontite, la grave infiammazione delle gengive che se non trattata porta alla perdita di uno o più denti. La paradontite, causata principalmente da infezioni batteriche si estende anche al resto del corpo. Nello studio sono state coinvolte oltre 316mila persone con un’età compresa tra i 40 e i 79 anni. L’8% del campione era priva di denti, il 13% soffriva di malattie cardiovascolari, mentre solo il 7% soffriva di problemi di cuore senza avere denti mancanti. Andando a valutare la perdita parziale di denti (da uno a sei in meno) è risultata comunque una forte associazione con le malattie cardiovascolari.
“I nostri risultati confermano la tesi di una associazione tra salute della bocca e salute cardiovascolare” – ha dichiarato Hamad Mohammed Qabha, autore principale dello studio. “Se i denti di un individuo cadono – afferma – devono esserci altri sottostanti problemi di salute. I clinici dovrebbero raccomandare che le persone sopra i 40 anni ricevano adeguate cure odontoiatriche per prevenire le malattie che portano a perdita di denti e quindi potenzialmente prevenire future malattie cardiovascolari”, conclude.
Alla stessa conclusione è arrivato anche uno studio statunitense. I partecipanti con età tra 45 e 69 anni non avevano malattie cardiache. Il team di studio ha analizzato i dati su donne e uomini dallo studio sulla salute a lungo termine degli infermieri (NHS) e sullo studio di follow-up dei professionisti della salute (HPFS). Sono stati interrogati sul numero di denti naturali prima nel 1986 e poi nel 1992. Tra gli adulti con 25-32 denti naturali all’inizio dello studio, coloro che ne hanno perso due o più durante il follow-up avevano un rischio aumentato del 23% di malattie cardiache rispetto a quelli che non avevano perso denti. Il nostro consiglio? Proteggi il tuo sorriso, con controlli periodici ma anche grazie ad un’alimentazione sana!
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